‘Ndrangheta e mafia bulgara: arresti in tutta Europa

Smantellata la cellula piemontese – I carabinieri dei Ros insieme alle forze di polizia dei paesi europei coinvolti, Bulgaria, Slovenia, Spagna, Olanda, Finlandia e Croazia, hanno completamente smantellato la cellula piemontese della ‘ndrangheta che aveva messo in piedi una struttura di traffico internazionale di droga in collaborazione con la mafia bulgara. I Ros, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Milano, si sono avvalsi della stretta collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, del Servizio di Cooperazione Internazionale di polizia e di Eurojust.

Droga dal Sud America – La cocaina veniva importata da Venezuela, Argentina e Santo Domingo con la flotta di navi, comprese di equipaggi sia italiani che stranieri, di proprietà dell’organizzazione stessa, dopodiché veniva divisa e portata, attraverso l’utilizzo di corrieri appartenenti alle bande affiliate, nei vari paesi europei. Tutti i fondi dei proventi illeciti venivano versati in diversi conti svizzeri, riconducibili ai finanziatori stranieri, nei quali erano depositati 10 milioni di euro, posti sotto sequestro.

Sequestrate 6 tonnellate di cocaina – Nel corso del maxiblitz internazionale, sono state sequestrate ben 6 tonnellate di polvere bianca. A gestire tutte le fasi del traffico, dal reperimento della cocaina nei paesi di provenienza, al trasporto, allo stoccaggio, era un’organizzazione bulgara facente capo a Evelin Banev, esponente di spicco della mafia bulgara particolarmente attiva negli anni ’80. La ‘ndrangheta piemontese, collegata alle famiglie Rosarno e Bellocco, si occupava della distribuzione sul territorio italiano.

Marta Lock