Attentato di Brindisi: le dichiarazioni del capo della polizia

Il capo della polizia – Secondo Antonio Manganelli, l’attentato alla scuola Morvillo-Falcone, non sarebbe imputabile né alla Sacra Corona Unita, né alla Fai. I detenuti dell’organizzazione mafiosa campana, infatti hanno inviato un telegramma di solidarietà ai familiari di Melissa, il giorno stesso dell’attentato, praticamente un segnale che sarebbe servito a far capire a tutti che non erano loro i responsabili del gesto.

La Fai – Per quanto riguarda la Fai, Manganelli ha dichiarato che ritiene improbabile che l’organizzazione abbia potuto compiere un atto “tanto ignobile”. Infatti secondo il capo della polizia è inverosimile che la Federazione Anarchica Informale possa essere autrice di un atto tanto vigliacco contro una scuola.

“Troveremo i responsabili” – Nelle dichiarazioni fatte durante un discorso alla scuola di perfezionamento interforze di Roma, avrebbe anche escluso la teoria relativa al sospetto riguardo il terrorismo internazionale, che, anche se è vero che in Italia esistono diverse cellule affiliate al Al Quaeda, non avrebbe al riguardo nessun tipo di fondamento. Resta quindi ancora fitto il mistero sui presunti responsabili dell’attentato, e, anche se gli inquirenti sono al lavoro notte e giorno per trovare degli indizi utili, e passare al setaccio le immagini della videocamera di sorveglianza per identificare l’uomo ripreso mentre schiacciava il pulsante che ha fatto esplodere l’ordigno, non esistono ancora né sospetti né indagati.

Marta Lock