La Lega salva Formigoni: Respinta la mozione di sfiducia

La mozione di sfiducia – Dopo gli ultimi scandali che hanno visto come protagonista Roberto Formigoni e le presunte vacanze pagate da Dacò, il centrosinistra ha presentato una mozione di sfiducia dettata dalla necessità di tornare al voto, e di far dimettere Formigoni nell’attesa di fare chiarezza sulla sua posizione.
La mozione di sfiducia è stata presentata da Idv, Pd e Sel. Nel voto di oggi anche l’Udc si è espressa a favore della sfiducia, ma la maggioranza, formata da Pdl e Lega, hanno votato contro salvando la Regione da imminenti elezioni anticipate.
I voti a favore della mozione sono stati 28, i contrati 49 e un astenuto. Decisiva quindi la Lega, che nei giorni scorsi non aveva risparmiato qualche frecciatina al governatore Lombardo.

La posizione dei partiti – Il Pd, nelle dichiarazioni prima del voto aveva fatto sapere che “siamo di fronte e gravi problemi di legalità, rispetto delle procedure, trasparenza. Tutti nodi politici che hanno inquinato l’autorevolezza dell’istituzione. E’ necessario un atto di chiarezza e di responsabilità, senza tirare a campare o mascherarsi dietro alle eccellenze. Per molto meno in Europa si fa un passo indietro, così come da più parti si chiede per uscire da 17 anni di governo schiacciato su un modello di leadership che ruota attorno a un solo uomo, ma che ora appare fuori sintonia con la realtà e che alimenta il vento dell’antipolitica“.
Mentre il Pdl, ha difeso il suo governatore, parlando di macchina del fango: ” Siamo disponibili a interrogarci e confrontarci su temi concreti e se abbiamo a cuore il bene dei cittadini lombardi occorre che tutti noi ci rimbocchiamo le maniche, nel rispetto delle diverse posizioni ideologiche, senza esaurire la discussione in termini di rissa“.

Matteo Oliviero