La pasdaran del Pdl, Daniela Santanché, ha fatto capolino negli schermi televisivi, ospite del programma mattutino Agorà su Rai3. “Sono una donna del popolo“, ha rivendicato più volte la “berlusconiana”, che ha dichiarato di preferire i mercati alle stanze del Palazzi. E sul futuro del suo partito: “Voglio tornare all’intuizione iniziale di Berlusconi“, ha confessato.
Preferisco i mercati – “Non sono mai stata di partito, nel senso che non faccio parte della nomenclatura. Mi appassiona molto di più andare ai mercati, dire alla gente non pagate l’Imu, pensare a un referendum sull’Euro”. A dichiararlo stamattina, nel corso della trasmissione Agorà, è stata l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Daniela Santanché. “Io credo che il problema del centrodestra e del centrosinistra sia il governo Monti – ha rincarato la pidiellina – Si sta perdendo l’elettorato perché noi non stiamo più parlando al nostro elettorato di riferimento”.
Il modello forzista – E al conduttore, Andrea Vianello, che le ha ricordato come il presidente del Senato, Renato Schifani, abbia ufficializzato la sua posizione critica nei confronti del cosiddetto “grillismo di destra”: “Schifani fa la seconda carica dello Stato – ha risposto piccata la Santanché – ha dei sistemi enormi, sta seduto su una poltrona imbottita, io invece sono una persona del popolo“. E sulla possibile “evoluzione” del Pdl, apparentemente orientato a giocare la carta delle liste civiche: “La prima lista civica in Italia è stata Forza Italia – ha affermato la supporter del Cavaliere – poi il progetto è stato stravolto e siamo caduti nelle pecche dei partiti con tutte le loro sovrastrutture. Oggi una come me vuole ritornare a quella che è stata l’intuizione di Berlusconi – ha concluso la Santanché – il resto non mi interessa”.
Maria Saporito