Artigiano picchiato a morte, fermate tre persone

Ammazzato di botte – L’artigiano 48enne, Dino Ratti, era stato colpito ripetutamente con una grossa spranga nella notte tra giovedì e venerdì nel cortile della sua casa di campagna, ad Anzola Emilia, il corpo agonizzante dell’uomo era stato trasportato all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è poi deceduto.

I tre fermati – Nel pomeriggio di ieri sono stati fermati e sottoposti a interrogatorio la moglie dell’uomo, Sonia Bracciale di 44 anni, il suo attuale compagno Thomas Sanna, 35 anni, con precedenti penali per atti di violenza, e un amico di quest’ultimo, Giuseppe Trombetta, 40 anni, forse anche lui segretamente invaghito della Bracciale. La vittima e sua moglie erano in lite da diverso tempo e stavano per separarsi legalmente, l’udienza era prevista per il prossimo 20 settembre, perciò, secondo le ipotesi investigative, lei avrebbe spinto l’attuale compagno e il suo amico a dare una lezione a Reatti.

La vittima ha reagito – L’artigiano però avrebbe reagito scatenando così la violenta controffensiva dei due che l’avrebbero colpito con numerose sprangate riducendolo in fin di vita al punto da rendere inutile il ricovero in ospedale. Nella prima parte dell’interrogatorio i due uomini, avrebbero tentato di depistare l’inchiesta, ma poi, incalzati dalle domande degli inquirenti, avrebbero ammesso la responsabilità. Ora i tre sono accusati di omicidio volontario in concorso.

Marta Lock