Basket, Serie A– La Montepaschi batte l’EA7 Milano 86-77 e si aggiudica la prima gara della serie di finale scudetto. Siena deve rinunciare a Kaukenas, infortunatosi nel finale di gara 3 con Sassari, ma ritrova Andersen assente in tutta la serie di semifinale. Gara 1 perde, dopo appena tre minuti, un altro dei protagonisti più attesi come Fotsis, fuori per un problema alla caviglia, ma nonostante ciò Milano va sul 2-7 con la tripla di Cook. Siena ci mette poco a carburare, bastano un paio di fiammate di Thornton e soprattutto le accelerazioni di Mc Calebb(anche perchè Cook ha già due falli) a spaccare la partita. Il play con passaporto macedone ne mette 11 nel primo quarto, coinvolgendo anche i compagni(tripla di Lavrinovic) mentre Milano sembra perdere la bussola e trova, con Mancinelli sulla sirena, la tripla del 26-17 Siena con cui si chiude il primo quarto. La bomba di Mancinelli interrompe un parziale di 24-7 con cui Siena era già andata in doppia cifra di vantaggio, col coinvolgimento e l’energia di tutti i suoi giocatori finora impiegati. Il quintetto giovane ed atletico con cui Scariolo sceglie di cominciare il secondo quarto si fa apprezzare, concedendo appena 4 punti a Siena(tutti di Zisis, con due liberi per un tecnico a Scariolo) e prima una perla di Gentile, poi una tripla in transizione di Bremer riavvicinano l’EA7(30-26) e costringono Pianigiani al timeout. Le due squadre optano entrambe per il doppio playmaker ed è spettacolare il duello tra Mc Calebb e Cook specie nel coinvolgere i compagni. Milano arriva in un paio di circostanze a -1 attaccando bene l’area, ma Siena specie quando riesce a correre riallunga e prima con i lunghi(9 punti di seguito di Lavrinovic e Andersen in coppia) e poi con un capolavoro in penetrazione del suo playmaker vola a +8(45-37). Le due squadre tiranno benissimo da 2 ed altrettanto male da 3 ma se neanche Hairston, atleticamente il giocatore più forte di Milano, riesce a tenere Mc Calebb, diventa dura per Milano fermare il play di Siena che chiude con una clamorosa schiacciata a due mani a difesa schierata un fenomenale primo tempo(19 punti, 6/8 dal campo, 4 falli subiti e 5 assist). L‘Olimpia, però, non molla e come in occasione del primo quarto, anche stavolta, con Cook, trova una tripla allo scadere che manda all’intervallo Siena avanti 51-43.
Milano crolla e risorge– La rottura prolungata di inizio terzo quarto la rompe Thornton con una tripla, ma con una serie di canestri di Andersen(sette punti in un amen) la squadra di Pianigiani, stringendo anche alla grande le maglie in difesa, allunga fino ad un +18 che sembra non ammettere repliche: 64-46. La tripla di Hairston è subito annullata da quella di un ottimo Thornton, e solo nel finale, con tre liberi di Gentile ed una schiacciata al volo di Melli, la squadra di Scariolo prova a riavvicinarsi, risalendo a -13. I ritmi( e le percentuali) si sono ormai del tutto abbassati, Milano non segna per tre minuti e Siena pare essere in controllo(75-60 al 34′) ma è qui che l’Olimpia di quest’anno si mostra un pò più consistente a livello caratteriale, tanto da piazzare un 10-0 che spaventa i padroni di casa e che non diventa -3 per una schiacciata che Radosevic fallisce da mezzo metro. Gli esterni senesi, a turno, trovano i canestri decisivi, prima con Zisis dal cuore dell’area e poi con Mc Calebb(movimento spalle a canestro degno del miglior pivot), ma è Thornton, ancora una volta dall’arco, a punire gli avversari sullo scadere dei 24” e mandare i titoli di coda su gara 1(82-73). C’è ancora tempo, però, per una clamorosa seconda schiacciata di Mc Calebb, che chiude al meglio una prova da incorniciare e che parla di 25 punti e 33 di valutazione. Siena va avanti, ma la serie sembra equilibrata e soprattutto molto divertente. Appuntamento tra meno di quarantott’ore per scoprire cosa ci riserverà il secondo atto della finale.
Donatello Viggiano