Nomine Rai, le reazioni politiche

E’ Anna Maria Tarantola il nuovo presidente della Rai nominato dal premier Mario Monti. A contendersi il posto con il vicedirettore generale della Banca d’Italia c’erano anche i nomi di Michele Santoro e Carlo Freccero che si erano autocandidati alla presidenza, ma come ha spiegato lo stesso Monti la scelta non è andata nella direzione di autori di programmi di giornalismo o di direttori di canali televisivi, ma di una figura che potesse assicurare stabilità economica. Da qui un appello ai partiti: “Auspico che le forze politiche, se lo riterranno opportuno, adottino i medesimi criteri di professionalità e indipendenza per l’individuazione degli altri membri del Cda della Rai”.

Bersani, in merito alle nomine Rai, ha dichiarato che il Pd voterà Anna Maria Tarantola ma non indicherà i propri consiglieri: “Davanti a nomine di pertinenza del governo credibili non faremo mancare il voto ma i partiti non devono partecipare alle nomine e quindi, per quanto riguarda i nostri, non li nominiamo”. Sulle nomine ai vertici ha aggiunto, “hanno profili di serietà, ma i partiti non devono partecipare alla governance”. Udc e Fini approvano i nomi proposti dal governo mentre è critica la reazione di Di Pietro: “Subito dopo aver detto che i poteri forti lo avevano abbandonato, subito ha nominato rappresentanti di poteri forti”. Alfano d’accordo con le nomine ha però obiettato: “I nomi che il presidente Monti ha fatto per la Rai sono ottimi nomi, non abbiamo nulla da obiettare sul piano dei curricula di ciascuno. Ci chiediamo solo perche sia stata sostituta Lorenza Lei che aveva ottenuto ottimi risultati aziendali. E una azienda si misura per i risultati”.

Irene Fini