Fallimento – Proprio nel momento in cui si profila all’orizzonte la possibilità di un contagio della crisi economica nei mercati statunitensi, Mitt Romney ha scelto di portare un durissimo affondo ad Obama, mirato a colpire la politica economica del Presidente ma, più in generale, la sua intera linea politica: “È diventato chiaro che questo Presidente semplicemente non capisce né apprezza le fondamentali verità del nostro sistema economico” ha detto il candidato repubblicano dal palco di St. Louis, Missouri, in occasione di un incontro con gli imprenditori locali; “Non si tratta solo di un fallimento della politica“, ha proseguito Romney, “ma di un fallimento morale di proporzioni tragiche. Il nostro governo ha un impegno morale ad aiutare ogni americano ad aiutare se stesso. Questo impegno non è stato rispettato“.
Difesa – Partendo dall’economia, chiave scontata della campagna elettorale, l’ex Governatore del Massachusetts è passato quindi ad un livello successivo, puntando a mostrarsi agli elettori come l’alternativa sicura all’insicurezza della politica democratica, che a detta di Romney “ha rafforzato il governo invece di dare più potere al popolo americano. Ha aumentato il nostro debito, rallentato la ripresa, danneggiato l’economia e attaccato il cardine della prosperità americana: la nostra libertà economica“.
Punto nel vivo, lo staff di Obama ha tentato una difesa, a dire il vero non troppo accorata, ad opera della portavoce dello staff elettorale Lis Smith: “Mitt Romney“, ha dichiarato la Smith, “ha promesso di usare la sua esperienza per far ripartire l’economia, ma tutto quello che ha offerto finora sono discorsi negativi e disonesti volti a screditare il presidente Obama“.
Damiano Cristoforoni