Scoperte grazie alle multe – La Guardia di Finanza di Verona ha scoperto e denunciato per evasione fiscale ben 26 prostitute grazie alle numerose multe per adescamento in strada con le quali erano state sanzionate. Le multe da 450 euro l’una, notificate quasi settimanalmente, erano state regolarmente pagate dalle donne, fungendo per questo da veri e propri indicatori di reddito agli occhi dell’Agenzia delle Entrate.
I controlli incrociati – A seguito dei pagamenti regolari di multe tanto salate, considerando che per il fisco le donne risultavano nullatenenti, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno eseguito accertamenti approfonditi rivelando un tenore di vita molto alto, oltre dalla titolarità di auto di lusso e appartamenti e affitti di case di pregio nel centro di Verona.
500mila euro – Sarebbe questa la cifra che le prostitute, nullatenenti per il fisco ma con proprietà e abitudini da ricche nella realtà dei fatti, dovranno restituire all’Agenzia delle Entrate. Tra i casi più singolari quello di una donna con reddito pari a zero ma che pagava regolarmente un muto, un affitto e l’acquisto e le spese per un’auto di grossa cilindrata. Solo due di loro avevano una dichiarazione fiscale per redditi pari a 11mila e 4.200 euro l’anno, cifre ben al di sotto del tenore di vita che avevano.
Marta Lock