Torna il “dramma Acea” nell’aula Giulio Cesare e come precedentemente era accaduto in Campidoglio la tensione è palese e scalda gli animi dei presenti. Il sindaco Gianni Alemanno ha rinnovato anche oggi il suo appello per un accordo sulla cessione delle quote Acea, ma nessun è disposto a venire a patti e scoppia la rissa, a scatenarla il via libera alla votazione da parte del presidente del Consiglio Marco Pomarici. Il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni, nel cadere, è rimasto lievemente ferito ad una mano, per “essere stato strattonato da due consiglieri di maggioranza”: “Mi dispiace che il collega Federico Mollicone abbia risposto con un’aggressione fisica a una manifestazione pacifica di dissenso in aula, con una spinta che mi ha fatto cadere. Valuterò se procedere o meno alle vie legali”, ha poi dichiarato Marroni.
Le denunce e gli attacchi verso l’accaduto e il sindaco Alemanno non si sono fatte attendere: “Ciò che è accaduto oggi in Consiglio – ha dichiarato il consigliere comunale del Pd, Paolo Masini – è un vero e proprio blitz antidemocratico, chiara opera di una maggioranza in stile cileno e con un atteggiamento tipicamente fascista. Purtroppo per Roma questa è la maggioranza guidata da Gianni Alemanno, persone incapaci di rispettare chi ha un opinione diversa e che usano la violenza, anche fisica, per imporre il proprio pensiero. Ma nessuno si farà intimidire, la vergognosa svendita di Acea e dell’acqua pubblica ai soli noti non passerà mai e poi mai. Se lo ricordino Alemanno e suoi consiglieri”.
Irene Fini
