Grillo condanna l’antipolitica: Chi non partecipa vale zero

Accusato da più parti di cavalcare irresponsabilmente l’onda anomala dell’antipolitica, l’ideatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha postato ieri sul suo blog un intervento fortemente polemico, che prende di mira chi sceglie di non occuparsi di politica. Un attacco frontale alla mancata partecipazione che, come scrive il comico genovese, “affonda le sue radici nel distacco tra cittadino e Stato”.

Storia del signor Q – Si chiama signor Q il personaggio che Beppe Grillo ha posto ieri al centro del suo intervento su internet per tracciare il ritratto dell’italiano mediamente “vessato” dalla vita e dallo Stato: “Il signor Q ha perso il posto di lavoro, il figlio è da sempre disoccupato, gli è stata recapitata una cartella di Equitalia di 10.000 euro su cui sta indagando un commercialista che gli fa credito, la moglie ha bisogno di costosi medicinali a pagamento, non riesce a onorare le scadenze del mutuo e dovrà lasciare il suo appartamento“.

La politica che spolpa – “Il signor Q è un antipolitico viscerale, da sempre – continua nel suo post Grillo – ‘Lpolitica è sporca (per questo lui se ne lava le mani)’. ‘La politica la fanno i politici’. ‘Io ho altro da fare che occuparmi di politica’. ‘C’è chi lavora e chi fa politica e io lavoro’. Il signor Q detesta la politica. Ma se lui non si occupa di politica, è la politica che si occupa di lui. Lspolpa vivo. Gli toglie i diritti civili, la libertà di informazione, il diritto alla salute, la casa, il lavoro, la sicurezza, un futuro per i suoi figli”.

Chi non partecipa vale zero – “L’antipolitica del signor Q – sottolinea il comico genovese sul suo blog – ha le sue radici profonde nel distacco tra cittadino e Stato, tra un mondo ideale, e inesistente, dove si coltivano i propri interessi privati, e il mondo ‘là fuori’ che non busserà mai alla tua porta. Ognuno vale uno – conclude l’animatore del Movimento 5 Stelle – ma chi non partecipa vale zero“.

Maria Saporito