Terremoto: scossa di magnitudo 3.7 in provincia di Arezzo

Questa mattina – La scossa di magnitudo 3.7 è stata registrata intorno alle 11 e 48 del mattino nelle colline in provincia di Arezzo, nella zona del Casentino, ma non è stata avvertita con chiarezza dalla popolazione poiché l’ipocentro si trovava a 70 chilometri di profondità, considerata intermedia dai sismologi, e non ha provocato quindi nessun tipo di danno in superficie.

Massiccio del Pratomagno – L’epicentro del sisma è stato individuato nell’area che comprende i comuni di Poppi, Bibbiena, Stia e Pratovecchio. Secondo i sismologi il sisma di Arezzo non sarebbe collegato a quello dell’Emilia, o quanto meno i due fenomeni non sarebbero riconducibili alla medesima faglia, mentre la placca sarebbe la stessa di quello avvenuto a Ravenna la scorsa settimana.

La placca adriatica – La sismologa Lucia Margheriti, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha spiegato che la scossa odierna è avvenuta in uno strato molto profondo della terra, addirittura di 35 chilometri al di sotto della crosta terrestre, e il fatto che la magnitudo sia stata così alta, fatto singolare per quelle profondità, starebbe a confermare lo spostamento della placca adriatica che si sta gradualmente ripiegando sotto l’Appennino. La parte più emersa della stessa placca di Pratomagno, zona notoriamente sismica, è quella che si trova al largo della costa ravennate, esattamente dove si è verificato il sisma del 6 giugno.

Marta Lock