Caso Fontana di Trevi: per Ornaghi ci sono crolli imprevedibili

Caso Fontana di Trevi-  Il ministro per i Beni e le Attività culturali  sui danni alla Fontana di Trevi afferma che bisogna mantenere la misura del buon senso  e che se il sindaco Alemanno ha detto che s’incontreranno per fare il punto della situazione confida che sarà così.

Non prevedibilità- Il commento del ministro per i Beni e le Attività culturali, Lorenzo Ornaghi sui  danni che si sono verificati alla Fontana di Trevi con la caduta  di alcuni pezzi di stucco  dal monumento è chiaro sottolineando che, se si potesse fare, un’opera di prevenzione e riparazione continua e totale nel nostro Paese avrebbe qualche costo e ciò comporterebbe una critica continua. C‘è  anche, però, la non prevedibilità di certi crolli e quindi bisogna mantenere la misura col buon senso.

Sforzi economici– Ornaghi ha aggiunto,  parlando a margine della presentazione del Rapporto annuale di Federculture al Maxxi di Roma, che gli sforzi economici sono auspicabili e in certi casi necessari,  pur sapendo bene che, in questa situazione, dedicare risorse a un settore significa non prestarle a un altro. E crede  che l’azione dell’attuale governo sia contribuire a individuare delle priorità e cercare di soddisfarle. Tra queste c’è  anche la cultura, ma non nella misura di poter risolvere tutti i problemi. In conclusione, sull’eventualità di un incontro con il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, Ornaghi ha risposto che spera vivamente che questo avvenga quanto prima.

Maria Luisa L. Fortuna