X Factor 6: meritocrazia e originalità. Morgan: non sono una guida

X Factor 6: meritocrazia e originalità. Morgan: non sono una guida. Dopo i precasting di Roma, Bari e Milano, le audizioni di X Factor 6 sono giunte a Rimini e con loro anche i 4 giudici  – Simona Ventura, Morgan, Elio e Arisa – che hanno decretato il successo della passata edizione, la prima andata in onda su Sky Uno, insieme al conduttore Alessandro Cattelan. Tre gli ingredienti principali che i giudici vogliono continuare a portare nel programma: sostanza, originalità e, soprattutto, meritocrazia. Quest’ultima, in particolare, è la componente imprescindibile secondo Simona Ventura. “Premiando la meritocrazia – ha sintetizzato la nota conduttrice tv – X Factor è il programma che ha di fatto anticipato la tendenza di Monti“.

Morgan avverte: “Non sono un esempio“. Ovviamente riflettori puntati sull’istrionico Marco Castoldi, in arte Morgan, che proprio ad X Factor deve la sua rinascita sentimentale. Lo scorso anno, infatti, il giudice ha scovato tra i talenti anche la donna della sua vita, Jessica Mazzoli. Ma Morgan pensa alla prossima edizione del talent show e al suo riscatto ( lo scorso anno a due puntate dalla fine, la sua categoria era già priva di talenti) ma avvisa: “Io non sono una guida, non ho nulla da insegnare se non l’amore per la musica, anche se è ben più importante l’amore verso se stessi vita cosa che io non ho“.

Cristina Mania