Crisi, Monti alla Camera sollecita su riforme

Ieri sera l’incontro d’urgenza con i leader dei tre partiti di maggioranza, questa mattina l’intervento alla Camera. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, non sembra voler nascondere la difficoltà del momento e ha deciso di mostrare i contorni della fotografia scattata dai mercati finanziari. Un’istantanea che negli ultimi giorni ha costretto l’Italia in una posizione scomoda e particolarmente delicata. Da qui l’esigenza di riferire in Aula, invitando il Parlamento a confermare la fiducia in un governo che deve poter fare (in tempi stretti) ciò che l’Europa e il mondo intero sembra ormai pretendere.

Costruire i risultati – “Sono lieto di questa occasione per fare il punto sulla dinamica delle decisioni europee in una fase particolarmente intensa e cruciale per l’Europa e per il nostro paese”. Così il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha esordito oggi alla Camera nel corso dell’informativa scandita per riferire su Europa e crisi. “Se si vogliono avere risultati nei Consigli europei che corrispondano ai nostri interessi – ha continuato il premier – bisogna cercare di costruirli passo passo in una situazione europea complicata e in una situazione italiana adeguatamente rafforzata rispetto ai mesi scorsi”.

Disciplina compagna di viaggio – “Dobbiamo essere consapevoli delle sfideha proseguito Monti – ma anche del lavoro che in queste Aule, nel governo e nel paese è stato fatto in questi mesi”. Un lavoro che il Professore sembra considerare efficace: “Siamo molto sereni – ha detto – per come l’Italia si presenta nel quadro internazionale”. Non solo: “Siamo tutti consapevoli dell’ansia di crescita“, ha aggiunto il presidente del Consiglio, ma occorre fare i conti con la realtà. E a chi pregusta l’imminente chiusura della cosiddetta “fase uno” a favore della “fase due” (incardinata sulla crescita): “Non è così – ha spiegato il premier – prima di tutto perché la disciplina dovrà essere nostra compagna di viaggio, una compagna alla quale ci abitueremo e che non è necessariamente foriera di depressione e recessione, specialmente se accompagnata da politiche adeguate”. 

Presto con le riforme – Quindi l’invito rivolto all’Assemblea: “Confido che sapremo avvalerci di questa grossa, nuova difficoltà che si è profilata – ha detto Monti riferendosi alle difficoltà certificate dai mercati – per raddoppiare gli sforzi in Europa, ma anche sul fronte delle politiche italiane che riguardano le riforme“. “Il suggerimento dato ieri ai tre leader della maggioranza – ha continuato – è quello che, se possibile, si intensifichi l’azione riformatrice, soprattutto per stringere i tempi. Tutto quello che è possibile portare a rapida conclusione tra Camera e Senato – ha insistito il Professore – gioverà al nostro paese togliendo anche a quegli osservatori che non nutrono un’innata simpatia per il nostro paese che alle parole non seguano i fatti”.

Spread in balia delle turbolenze – E sullo spread tornato a raggiungere quote preoccupanti: “E’ risalito non per un fatto specifico italianoha assicurato il presidente del Consiglio – ma per turbolenze del mercato europeo connesse alla situazione della Grecia. Se dal Consiglio europeo del 28 giugno ci sarà un credibile pacchetto europeo sulla crescita e se si recepisce una prospettiva di sviluppoha concluso Monti – allora lo spread italiano diminuirà”.

Maria Saporito