Euro 2012. Scontri tra tifosi di Polonia e Russia. E’ finita 1-1, lasciando aperte varie ipotesi di qualificazione nel gruppo A, ma la partita più brutta si è giocata per strada, quella “disputata” a suon di calci e pugni tra le due tifoserie di Polonia e Russia. Provocazioni, spinte, cazzotti e pedate. Una violenza del tutto insensata per una partita di calcio, giocata per giunta nel cuore dell’Europa, a Varsavia. Alla fine è intervenuta la polizia, in modo massiccio, armata e in assetto antisommossa. Non ha potuto fare altro. 184 in tutto le persone arrestate, di cui 157, secondo quanto riferito dal ministro dell’interno, sarebbero polacchi e altri 24 di nazionalità russa.
Pugno duro del governo di Varsavia nei confronti dei concittadini responsabili degli scontri, che saranno perseguiti anche nelle “loro città di residenza”. Le prime risse da strada si sono verificate nel pomeriggio di ieri, quando la polizia, intervenuta con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua, ci ha messo una ventina di minuti per arginare l’impeto violento dei tifosi. Il corteo russo, riunitosi sulla Vistola in occasione di una festa nazionale, sarebbe stato preso di mira da alcuni provocatori polacchi, provocazioni poi trasformatesi in vere e proprie scazzottate. Scontri anche durante la partita, quando si è verificato un tentativo di invasione nelle zone adibite alle tifoserie in centro città, operazione respinta a muso duro dalle forze dell’ordine, che hanno utilizzato anche proiettili di gomma.
A.S.
