Il presidente del Consiglio, Mario Monti, deve aver capito subito che la scomposta dichiarazione del ministro austriaco, Maria Fekter, avrebbe portato con sé rovinose conseguenze. L’ingenerosa analisi della collega europea, che ha indicato l’Italia come prossima “vittima” da immolare all’altare della speculazione finanziaria, ha fatto sbottare il premier, che ha ieri concesso un’intervista alla radio pubblica tedesca per tentare di mettere una “toppa”.
Non siamo più indisciplinati – Si chiama Ard il ciclopico network radiotelevisivo tedesco che ha ieri aperto i microfoni al premier Mario Monti. “Il nostro paese, anche in futuro, non avrà bisogno di aiuti dal fondo salva-stati”, ha assicurato il Professore, che ha tentato di rimediare al danno causato dall’esternazione dell’austriaca Fekter. “Invito i mercati e gli osservatori internazionali a non farsi condizionare da cliché o pregiudizi – ha aggiunto il presidente del Consiglio – Posso capire che l’Italia possa essere stata associata in passato all’idea di un paese indisciplinato, ma ora è molto più rigoroso di molti altri paesi europei”.
L’allarme del Wsj – Intanto ieri anche il prestigioso Wall Street Journal di New York ha imbastito un’analisi non troppo lusinghiera nei confronti del Belpaese, segnalando la fine della “luna di miele” col premier. “Negli ultimi giorni – ha scritto il quotidiano americano – l’aura che finora ha circondato Monti sembra svanire, con gli investitori e i parlamentari italiani che guardano con occhio critico ai problemi irrisolti in agenda, come la riforma del Lavoro, i tagli alla spesa pubblica e i piani per modernizzare il sistema di giustizia”. “Una delle domanda più importanti che ci si pone in Europa – ha insistito il Wall Street Journal – è se Monti ritroverà lo slancio iniziale“.
Maria Saporito