A rendere le primarie del centrodestra più avvincenti ci penserà l’ex ministro della Cultura, Giancarlo Galan. Intervistato oggi da La Stampa, il pidiellino nostalgico di Fi ha confermato l’intenzione di “gareggiare” col segretario Angelino Alfano: “Al Pdl serve discutere, servono nuove spinte”, ha spiegato. E sulla possibilità che anche qualche ex aennino aspiri a strappare lo scettro ad Alfano: “Più che una candidatura, mi auguro che l’area An esprima un partito“, si è lasciato andare Galan.
No a primarie farlocche – “Ho deciso, mi candido“. Così l’ex ministro della Cultura, Giancarlo Galan, ha confermato oggi i rumors circolati negli ultimi giorni relativi a una sua candidatura alle primarie di centrodestra. E all’intervistatore che gli ha fatto notare come questo possa essere letto come una delegittimazione del segretario Alfano: “Non lo legittimerebbero primarie farlocche – ha replicato Galan – Farle così sarebbe stupido e pure ingiusto, anche per lui. Il momento è difficile, al partito serve un autentico confronto di idee”.
Per un nuovo dibattito – “Mi candido per tre motivi – ha spiegato l’ex ministro – Uno, è la prima volta che in Europa un partito di centrodestra indice primarie; potevo restarne fuori? Due, è l’occasione giusta per aprire il dibattito in un partito che forse non l’ha mai avuto: nel ’94 ci animarono idee ancora valide e che hanno la maggioranza”. “Poi c’è il terzo motivo – ha aggiunto il pidiellino – restituire rappresentanza alle posizioni laiche, quelle dei diritti civili, della regolamentazione delle coppie di fatto”.
Con o senza An? – Non basta: l’aspirante premier del centrodestra ha parlato anche dell’opportunità di riportare il partito su posizioni meno conservatrici: “Senza entrare troppo nel dettaglio, perché ne parleremo diffusamente nei prossimi tempi – ha detto Galan – l’obiettivo politico è proporre una posizione che svecchi un partito ormai troppo spostato su An e su idee della destra conservatrice”. E a conferma della scarsa sintonia con l’ala dei cosiddetti “falchi” (gli ex An appunto): “Mi auguro che l’area An esprima un partito – ha confessato l’ex responsabile della Cultura – Poi se vogliamo facciamo una federazione. Sono convinto che se ci fosse stata An da una parte e Forza Italia dall’altra, si sarebbero presi più voti che col solo Pdl”.
Maria Saporito