Pif contro Cassano: Se ci sono froci in nazionale non è sicuro. Di certo c’è qualche coglione : Cecchi Paone ha innescato la bomba ribadendo la presenza di calciatori omosessuali non solo nei club calcistici ma anche in nazionale, i giornalisti hanno servito l’assist a Cassano che ha abboccato apostrofando come “froci” i possibili compagni di spogliatoio orientati verso il sesso maschile. Da quel momento è scoppiata la bagarre di indignazione, assolutamente legittima anzi doverosa, contro esternazioni tanto offensive. Uno che proprio non si risparmia è Pif, volto di Mtv che si è distinto per il bel programma “Il testimone” ed attualmente regista alla sua opera prima; il palermitano tramite Facebook asserisce “Se ci sono froci in nazionale non è sicuro. Di sicuro c’è qualche coglione.”
Tutto imbarazzante: che l’uscita di Cassano sia assolutamente condannabile è fuori discussione, e non per fare i politicamente corretti, ma perché si tratta di razzismo distillato; ma le colpe non sono soltanto di una persona e sarebbe amabile che il coagulo dei protagonisti della triste vicenda si prendesse la propria fetta, per nulla esigua, di responsabilità. Per prima cosa in un contesto qual è la conferenza stampa post europeo quella domanda era assolutamente inutile, fuori luogo e volutamente sibillina. In seconda battuta sarebbe doveroso rendere noto a coloro che non hanno sentito l’audio dell’intervista il fatto che i giornalisti presenti si facessero risate degne della miglior osteria sentendo il milanista usare le parole che, dopo pochi minuti, sarebbero accorsi a riportare scandalizzati.
Infine una semplice domanda: se lo scopo di Cecchi Paone era quello di arrivare al sacrosanto diritto di normalizzazione degli omosessuali perché mai l’approccio deve sempre essere “rivelatorio”? Attenzione, lo scopo è assolutamente nobile, ma la via del sensazionalismo forse non aiuta il processo.
Valeria Panzeri