Radio Popolare tenta di mandare spot sul testamento biologico, ma appare Radio Maria

Radio Popolare e il testamento biologico: curiosi misteri dell’etere, bizzarre coincidenze o moniti soprannaturali contro la blasfemia, agli occhi dei cattolici ferventi, del testamento biologico? Un vero e proprio caso a tinte fosche ha coinvolto Radio Popolare e Radio Maria; la prima emittente sopraccitata, da ieri mattina, ha tentato di mandare in onda uno spot sul testamento biologico e sulla raccolta di firme in favore del progetto che si terrà venerdì, presso le colonne di San Lorenzo a Milano, con Claudio Bisio e Gherardo Colombo. Ebbene, ogni volta che Radio Popolare ha tentato di mandare “on air” lo spot la frequenza è saltata, misteriosamente, su Radio Maria: di colpo preghiere, canti e litanie in sostituzione dell’informativa.

Denuncia contro ignoti: L’amministratore delegato di Radio Popolare, Sergio Serafini, non ha idee circa l’origine delle interferenze ma esclude un boicottaggio da parte di Radio Maria con i cui vertici Serafini ha già conferito appurandone la totale estraneità. Nella giornata di oggi verrà dunque sporta denuncia contro ignoti, l’Amministratore sottolinea ai media che i responsabili di tale azione rischiano una condanna penale in quanto hanno trasmesso sprovvisti delle autorizzazioni previste dalla legge. Si tratta chiaramente di un atto di dissenso contro il concetto di testamento biologico, non ha caso, infatti, si è “adoperata” una radio dai forti connotati religiosi per disturbarne la messa in onda.

Valeria Panzeri