Ciclismo, guai in vista per Armstrong: l’Usada pronto ad accusarlo per doping

Ciclismo, Usada accusa Armstrong. Lance Armstrong, il plurivincitore americano del Tour de France, potrebbe avere presto dei seri guai con l’Usada, l’Agenzia americana che lotta contro il doping. L’Usada infatti avrebbe preparato una lettera di accusa contro il ciclista texano, nella quale è stato scritto che in alcuni campioni di sangue dell’ex-vincitore di sette Tour de France, sarebbero state ritrovate diverse tracce di Epo ed auto-emotrasfusioni, oltre che di testosterone e di cortisoidi. L’Agenzia anti-doping d’oltreoceano ritiene inoltre che Armstrong ed altri tesserati, tra cui il dottor Michele Ferrari, abbiano creato un sistema basato sul doping dal 1998 al 2011.

Armstrong difende se stesso – La lettera in questione è stata fatta circolare dal Washington Post. Armstrong però ha rilasciato subito queste dichiarazioni contro l’Usada: “Non mi sono mai dopato. A differenza dei miei accusatori, ho gareggiato per 25 anni senza cali di prestazione, e superando oltre 500 test. L’Usada ignora questa fondamentale distinzione, ed accusa me anziché coloro che hanno ammesso di aver fatto uso di doping. Questo la dice lunga sulla sua mancanza di correttezza”. Al ciclista texano comunque è stato vietato di gareggiare nel triathlon, sport a cui s’è dato dopo il ritiro dal ciclismo, a scopo precauzionale.

Simone Lo Iacono