L’informativa del premier Mario Monti alle Camere e la rinnovata fiducia di A,B e C al governo tecnico? Per Beppe Grillo l’ennesima surreale stazione di una via crucis che sembra non finire mai. Il comico genovese ha postato ieri sul suo blog un caustico intervento dal titolo “I rinoceronti”, in cui ha infierito su politici e governanti: “Sembra una commedia dell’assurdo di Eugene Ionesco“, ha affondato.
Chierichetti a rapporto – “I tre dell’Ave Maria, o meglio dell’Estrema Unzione, sono stati chiamati a rapporto, come dei chierichetti, da Rigor Montis che ha preteso ‘un mandato forte’ per trattare con l’Europa. Lo ha chiesto a degli ectoplasmi, evocati durante un conciliabolo i cui contenuti sono stati tenuti nascosti a un paese che assiste attonito all’avvenuta privatizzazione dello Stato”. E’ questo l’impietoso inizio del post pubblicato ieri dall’animatore del Movimento 5 Stelle sul suo blog per commentare l’incontro serale di Alfano, Bersani e Casini con Mario Monti a Palazzo Chigi.
Come Ionesco – “Tre partiti in via di disfacimento, che forse scompariranno dopo le prossime elezioni – ha continuato Grillo – hanno discusso del nostro futuro con un signore che nessuno ha eletto. Sembra una commedia dell’assurdo di Eugene Ionesco, dove i rinoceronti scorrazzano indisturbati nelle strade tra l’indifferenza delle Istituzioni che sorseggiano il tè e commentano annoiate”. Di più: “Siamo nell’iperspazio della ragione – ha rincarato il comico – la Ue è fuori controllo e l’euro una cassa di dinamite con la miccia sempre più corta. E noi ci siamo seduti sopra. Fuori, intanto, i rinoceronti si moltiplicano”.
Poveri partiti – E ieri, in un’intervista-fiume concessa al Fatto Quotidiano (i cui toni “morbidi” dell’intervistatore, Marco Travaglio, sono stati stigmatizzati da più parti), il leader del Movimento 5 Stelle ha preso di mira i partiti affannosamente impegnati a trovare vie d’uscita dai cul de sac in cui si sono cacciati. “Poveretti, si illudono di copiarci – ha esordito Grillo – mettiamo un Saviano qui, un Passera lì, un Montezemolo là. Partono dall’alto, non capiscono che noi abbiamo fatto l’esatto contrario. Siamo partiti dal basso e da lontano”.
Movimenti improvvisati – “Io ho cominciato vent’anni fa girando il mondo, visitando laboratori, intervistando ingegneri, economisti, ricercatori, premi Nobel – ha spiegato il mattatore genovese – Ho rubato conoscenze ai grandi. Mi sono informato, mi son fatto un culo così, anche se molti mi prendono per un cialtrone improvvisatore. E ora questi pensano di metter su movimenti in quattro e quattr’otto: ma lo sanno che fra otto mesi devono presentare le liste? Fanno tenerezza – ha ironizzato Grillo – quasi quasi faccio il tifo per loro. Ma non ce la fanno”.
Maria Saporito