L’annuncio di Monti: Al via piano dismissioni beni pubblici

La giornata di Mario Monti si è conclusa ieri in Germania. Dopo gli interventi alle Camere – dove ha sostanzialmente incassato una nuova fiducia dall’inedita maggioranza parlamentare – il Professore è volato a Berlino per ritirare il “Responsible Leadership Award 2012″. Ad affiancarlo, il superministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schäuble, che ha tributato parole di stima al primo ministro italiano. E a sorpresa è arrivato l’annuncio: “Stiamo preparando un piano di dismissioni dei beni dello Stato“, ha detto Monti.

Il premio in Germania – Il premio che la European School of Management and Technology di Berlino ha consegnato ieri al presidente del Consiglio, Mario Monti, lo ha incoronato miglior leader responsabile del 2012. Un riconoscimento condiviso anche dal potente ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble“Mario Monti è il leader giusto al posto giusto nel momento giusto”, ha detto. Il tutto nel corso di una cerimonia in cui i due si sono rimpallati complimenti e attestati di stima nella speranza di veicolare l’immagine di un’Europa più coesa e organizzata.

Beni pubblici in vendita – Non solo: ai giornalisti tedeschi che lo hanno incalzato sulle misure con cui intende riassorbire l’enorme debito pubblico italiano, il Professore ha confidato: “Non solo non escludiamo la cessione di quote dell’attivo del settore pubblico, ma la stiamo preparando come abbiamo già annunciato. Presto seguiranno degli atti concreti – ha spiegato Monti – abbiamo predisposto dei veicoli, fondi immobiliari e mobiliari, attraverso i quali convogliare, in vista di cessioni, attività mobiliari e immobiliari del settore pubblico, prevalentemente a livello regionale e comunale”.

La solidità delle banche – Un annuncio non da poco perché, dopo mesi di supposizioni e di ipotesi più che vaghe, il presidente del Consiglio ha di fatto confermato la volontà di attingere ai “gioielli di famiglia” per rimettere in ordine i disastrati conti. Una mossa a sorpresa, che non mancherà di sollevare polemiche dentro e fuori i Palazzi. Intanto ieri a Berlino il premier ha tentato di rassicurare i mercati, “smerciando” l’immagine di un’Italia solida, soprattutto nel sistema creditizio. “Non sarei sicuro di quale dei due sistemi bancari, tedesco e italiano – ha detto il Professore – sia più solido, tenuto conto di tutti gli elementi che vanno tenuti in considerazione”. 

Un paese schizofrenico – “L’Italia non è fragileha assicurato il premier alla platea tedesca – anche se i suoi cittadini oscillano spesso fra momenti di euforia irresponsabile e momenti di depressione ingiustificata. La realtà – ha dichiarato candidamente il premier – è che l’Italia ha punti di forza e di debolezza.

Maria Saporito