Pdl, La Russa a Galan: Primarie non sono fiera delle vanità

Dalle colonne dello stesso giornale in cui ieri Giancarlo Galan ha ufficializzato la notizia della sua candidatura alle primarie di centrodestra, è arrivato oggi il piccato commento del collega Ignazio La Russa“Le primarie del Pdl non possono diventare la fiera delle vanità“, ha spiegato a La Stampa l’ex aennino, che ha mostrato scarso entusiasmo per l’auto-proponimento dell’ex ministro della Cultura.

La Russa vs Galan – Sì alle primarie purché orientate a incoronare “il più adatto, o la più adatta, a contrastare quello che sarà il campione della sinistra”. Il ragionamento del coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, interpellato oggi da La Stampa sui papabili candidati alle primarie di centrodestra, è partito da qui. All’indomani dell’annuncio di Giancarlo Galan, intenzionato a “vivacizzare” il confronto all’interno del partito, l’ex ministro ha osservato: “Le primarie del Pdl non possono diventare la fiera delle vanità. Né debbono servire a tirarsi addosso i riflettori per un’esigenza di visibilità. Tanto meno – ha aggiunto La Russa – a marcare la presenza di un’area culturale dentro il partito. Per quello vanno bene i congressi”.

Al fianco di Alfano – Quanto alla possibilità che sia lui a proporsi come nuovo leader del Pdl e a puntare verso Palazzo Chigi: “Non ho la pretesa di rappresentare l’intero partito alle prossime elezioni – si è smarcato l’ex aennino – E poi mi considero, umilmente, tra quanti hanno avuto un ruolo nella scelta di Alfano, concepita per allungare l’orizzonte temporale del Pdl ben oltre la generazione attuale. Credo che come me la pensino Gasparri, Matteoli, in parte lo stesso Alemanno“.

Uscite desiderabili – E il suo commento sulla “frecciatina” lanciata ieri da Galan in riferimento all’auspicabile fuoriuscita degli ex An dal partito? “La domanda potrebbe essere rovesciata – ha risposto il coordinatore del Pdl – perché non esce lui dal partito con chi gli pare e piace?”.

Maria Saporito