I metalmeccanici iscritti alla Fiom hanno sfilato ieri per le strade di Roma per protestare contro la riforma del lavoro targata Elsa Fornero. Nei giorni scanditi dalla polemica tra il ministro e i vertici dell’Inps sul numero dei cosiddetti “esodati”, il segretario della Fiom, Maurizio Landini, è riuscito a ottenere un faccia a faccia con la responsabile del Welfare: “Non è stato un incontro risolutivo, ma riconosco al ministro la capacità di ascoltare“, ha detto il sindacalista.
I manifestanti dal ministro – “Esodiamo la Fornero” stava scritto in molti dei cartelli inalberati ieri dagli iscritti alla Fiom che hanno manifestato a Roma. Un messaggio inequivocabile, scandito per sottolineare l’indignazione nei confronti dell’atteggiamento ostentato dal ministro del Lavoro sul delicatissimo tema degli esodati. E non solo. Una delegazione di manifestanti, “scortata” dal segretario della Fiom, Maurizio Landini, è però riuscita a incontrare Elsa Fornero nel pomeriggio. L’occasione ideale per consegnarle una fotografia nitida della critica situazione occupazionale (tra i lavoratori ricevuti, delegati di Fincantieri, Fiat, Alenia, Finmeccanica) e per sollecitarla sulle soluzioni.
Landini: Fornero sa ascoltare – “Non credo che un incontro possa essere risolutivo di problemi da anni in discussione – ha ammesso Maurizio Landini a conclusione del faccia a faccia – ma riconosco al ministro Fornero la capacità di ascoltare. Quello che deve capire però è che se vogliono rispondere ai problemi del paese devono tenere conto delle richieste dei lavoratori nei provvedimenti che dovranno prendere”. “Ho detto al ministro – ha continuato il numero uno della Fiom – che cresce la distanza tra i problemi che vivono le persone e le discussioni che fanno quelli che devono prendere le decisioni”.
Risposte per tutti gli esodati – “Sugli esodati abbiamo sottolineato che in questo momento avere delle certezze ricostruisce anche un clima di fiducia di fronte a una situazione molto grave – ha spiegato il rappresentante delle tute blu – Ci aspettiamo risposte per tutti, se così non fosse proseguiremo con le azioni di protesta. E’ necessario che governo e Parlamento trovino una soluzione e che ci sia un impegno affinché ogni anno – ha concluso Maurizio Landini – vengano salvaguardati i diritti di chi matura i requisiti per andare in pensione“.
Maria Saporito