“Vittorio Feltri, editorialista di punta de Il Giornale, si è deciso a scendere in campo al fianco di Silvio Berlusconi dopo i sondaggi a lui favorevoli commissionati dallo stesso Cavaliere. La sua però non sarà una discesa tranquilla, perché dentro il Pdl sta montando la rivolta”. Così il quotidiano Lettera 43 ha riferito ieri in un articolo che descrive il fondatore di Libero pronto a scaldare i motori per la sua discesa in politica. Intervistato oggi dallo stesso Libero, Feltri ha sbugiardato l’anticipazione, senza escludere però del tutto l’ipotesi ventilata.
Candidato a sua insaputa – “Sono l’unico candidato al mondo a sua insaputa. Nessuno mi ha chiesto niente”. Sono queste le prime dichiarazioni che il giornalista Vittorio Feltri ha consegnato oggi all’intervistatore che lo ha interpellato sul “giallo” della sua candidatura nel Pdl. La notizia, apparsa ieri sul quotidiano online Lettera 43, ha suscitato grande clamore e – stando a quanto riportato dalla stessa testata – avrebbe fatto registrare più di una tensione nel partito di Berlusconi.
In attesa dell’offerta? – “Se te lo chiedessero accetteresti?“, ha insistito l’intervistatore di Libero. “Per accettare o rifiutare una candidatura – ha risposto Feltri – c’è bisogno di ricevere l’offerta di candidatura. Immagina che una donna ti dica: guarda, stasera vieni a cena con me. Beh, tu lo decidi in quel momento se andare o no, altrimenti vai via di pura fantasia. Bisogna trovarsi candidato per decidere”. E sul finale, l’editorialista si è congedato con una battuta “sibillina”, aperta a ogni opzione: “Per me è difficile – ha confidato al collega – non vorrei dare l’impressione che ci tengo o che disprezzo“.
Maria Saporito