Terremoto in Emilia Romagna: nuova scossa in provincia di Modena

Non c’è ancora pace per gli sfollati – Continua a muoversi la terra in Emilia, soprattutto nella provincia di Modena dove questa mattina alle 10 e 59 è stata registrata un’altra forte scossa pari al 3.6 della scala Richter, con epicentro a Finale Emilia. Anche durante la notte se ne erano verificate altre quattro di lieve entità, ma il continuo susseguirsi delle scosse non permette agli sfollati di predisporsi psicologicamente a tornare alla normalità.

I numeri del dramma – Più di 15mila le persone rimaste senza un tetto sulla testa costrette a vivere nelle strutture messe a disposizione per far fronte all’emergenza: 46 campi di accoglienza, 63 strutture al coperto tra scuole, palestre, caserme e vagoni letto messi a disposizione da Ferrovie dello Stato, oltre agli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità. Ben 161 le scuole colpite da mettere in sicurezza per garantire la ripresa delle lezioni il prossimo settembre.

Il ritorno alla normalità – Intanto nei campi di accoglienza le persone si stanno attrezzando come possono per ritornare gradualmente alla normalità: dalla palestra completamente attrezzata all’interno di una grande tenda, al bar improvvisato per guardare insieme le partite degli europei, perché in attesa di poter inziare la ricostruzione e tornare a lavorare, il desiderio più grande è non pensare per un periodo anche breve alla devastazione che vedono intorno a sé e occupare una parte del tempo di giornate che sembrano non passare mai.

Marta Lock