Quella di ieri è stata la giornata del ministro Corrado Passera. Dopo i continui rinvii sul decreto Sviluppo – che secondo i beninformati, avrebbero creato qualche tensione all’interno dell’esecutivo – il responsabile delle Infrastrutture ha potuto finalmente dedicarsi alla consegna del piano messo a punto per stimolare la ri-crescita del paese. Nel mare magnum delle iniziative illustrate ieri da Passera nel corso della conferenza stampa, anche la promessa di chiudere presto i cantieri della Salerno-Reggio Calabria.
Una promessa impegnativa – “Metto la faccia in tanti posti, la metto anche qui”: così il superministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, con fare vagamente spavaldo, ha assicurato ieri ai giornalisti il completamento dei lavori che riguardano la famigerata autostrada A3. “Ci siamo fatti un programma mese per mese – ha spiegato l’ex ad di Banca Intesa – Dobbiamo assicurarci che entro la fine dell’anno prossimo tutti i cantieri della Salerno-Reggio Calabria, oggi sono 13 e due devono essere ancora aperti, siano completati perché si tratta di una infrastruttura basilare del Sud”.
I precedenti – Le parole scandite ieri da Corrado Passera hanno riportato alla mente le promesse di altri ministri che, prima di lui, hanno tentato di monitorare e governare il caos dei cantieri perennemente aperti nella Salerno-Reggio Calabria. O almeno hanno detto di volerlo fare, senza centrare mai l’obiettivo. Tra loro, il ministro delle Infrastrutture del 2004, Pietro Lunardi, e i suoi successori Antonio Di Pietro (2007) e Altero Matteoli (2010).
Maria Saporito
