Terremoto in Emilia Romagna: sei scosse nella notte

3.7 la più forte – La prima delle sei scosse che hanno fatto di nuovo tremare la terra tra le provincie di Modena, Ferrara, Rovigo e Mantova, è stata registrata ieri sera intorno alla mezzanotte con magnitudo pari al 3.7 della scala Richter, a 3,1 chilometri di profondità con epicentro tra Finale Emilia, Bondeno, Ficarolo e Fellonica.

Altre scosse più lievi – Le cinque scosse che si sono susseguite nell’arco della nottata sono state tutte di entità inferiore, tra il 2 e il 2.5 di magnitudo. A seguito delle verifiche effettuate dagli uomini della Protezione civile non sono stati riscontrati danni né a persone né a cose. Dal 20 di maggio, giorno della prima forte scossa, su 38mila verifiche nelle zone colpite di Emilia Romagna e Lombardia sono stati solo 9mila gli edifici dichiarati agibili.

La sospensione delle bolletteL’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, nel corso dell’inaugurazione del villaggio Enel 5.0 a Bologna, ha dichiarato che la società ha subito disposto la sospensione delle bollette elettriche, oltre ad essersi attivata tempestivamente per ripristinare le linee interrotte e garantire energia alle popolazioni devastate dal sisma, aggiungendo che il mancato introito è un sacrificio necessario per aiutare le tante persone duramente colpite dando loro un momento di tregua che possa permettergli di ricominciare a vivere in modo civile e la possibilità di ricostruire e rilanciare l’economia.

Marta Lock