Danimarca – Germania – La Germania già qualificata nel Gruppo B in qualità di unica squadra del torneo a punteggio pieno – due vittorie su due – sfida la Danimarca, chiamata a un risultato importante per guadagnare il secondo posto nel girone. Un pareggio non soddisferebbe gli uomini di Morten Olsen, che potrebbero essere scavalcati dal Portogallo, mentre una vittoria metterebbe in gioco la qualificazione da prima dei tedeschi: una partita combattuta che può dar vita a qualsiasi scenario. In differita alle 23.15 su Rai 1.
Tridente confermato – La Danimarca conferma la formazione delle due precedenti gare, senza sostituzioni che possano lasciare scampo a turn over: Olsen decide che per puntare il tutto per tutto servono le energie delle migliori leve. In difesa confermati Agger e Kjaer per difendere le offensive dei tedeschi, mentre in attacco il tridente formato da Bendtner, Rommedhal e Krohn-Delhi trova conferme. Così dovrebbe scendere in campo la Danimarca (4-3-3): Andersen, Poulsen S., Agger, Kjaer, Jacobsen; Kvist, Eriksen, Zimling; Krohn-Dehli, Bendtner, Rommedhal. A disposizione: Lingedaard, Schmeichel; Wass, Bjelland, Okore; C. Poulsen, J. Poulsen, Kahlenberg, Silberbauer, Schone; Mikkelsen, Pedersen. All: Olsen.
Boateng squalificato – La Germania, così come l’avversaria danese, non punta al turn over. L’aver messo al sicuro la qualificazione non spinge Low a tirare i remi in barca e conferma da Gomez a Hummels tutta la spina dorsale della squadra. Dietro l’attaccante del Bayern Monaco agiranno in tre: Ozil, Muller e Podolski, che nella versione mezzapunta supporta l’offensiva tedesca in maniera convinta. Unico cambio Bender per lo squalificato Boateng. Così dovrebbe scendere in campo la Germania (4-3-2-1): Neuer; Bender, Badstuber, Hummels, Lahm; Kroos, Khedira, Muller; Ozil, Podolski; Gomez. A disposizione: Wiese, Zieler, Howedes, Schmelzer, Mertesacker, Schurrle, Schwinsteiger, Gotze, Gundogan; Klose, Reus. All: Low.
Mario Petillo