Bersani frena sul decreto sviluppo: Più cautela con gli annunci

Decreto sviluppo, riforma del lavoro ed esigenza di rinnovamento: sono questi alcuni dei temi affrontati dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in un’intervista rilasciata ieri all’Unità. “Dobbiamo riconnetterci con la società”, ha detto il democratico, che ha rimarcato l’esigenza di aprire a movimenti, associazioni e singole personalità.

I dubbi sul decreto sviluppo – “Più cautela sugli annunci. Mi sembra ci sia un eccesso di ottimismo sul decreto sviluppo“. E’ questo il primo commento che il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha consegnato ieri al quotidiano l’Unità sul provvedimento targato Corrado Passera. Un’impressione, quella del democratico, solo parzialmente “corretta” dalla precisazione successiva: “Intanto parto dallo sforzo positivo che si è fatto – ha integrato Bersani – Ci sono delle novità, un insieme di iniziative giuste, credo però che ce ne sia qualcuna discutibile“.

Disponibili su riforma del lavoro – E sull’appello rivolto dal premier ai partiti per accelerare sulla riforma del lavoro? “Noi abbiamo dato la nostra piena disponibilità ad accelerare – ha osservato il leader del Pd – anche se molte norme, com’è noto, non ci convincono. Le cose dette a gran voce oggi e unitariamente dai sindacati noi le condividiamo. Chiediamo che in queste settimane arrivi una risposta seria ed efficace sugli esodati“.

Il coraggio di rinnovarsi – “La preoccupazione principale è la faglia tra politica e opinione pubblica“, ha poi aggiunto il numero uno dei democratici. “Al mio partito chiedo di avere coraggio. Un partito di governo deve aprirsi, coinvolgere, ascoltare, ma poi deve decidere. Con nettezza”. Puntando molto sull’esigenza di rinnovamento“Dobbiamo mettere in campo forze nuove e credibili – ha spiegato Pier Luigi Bersani – selezionare una nuova classe dirigente: ce l’abbiamo e la manderemo avanti”. 

Pronto a stupire – Di più: “So di essere considerato da alcuni tradizionaleha continuato il segretario del Pd – ma nei prossimi mesi, se toccherà a me guidare il percorso, vi stupirò. Credo molto nelle forze sociali, non solo i movimenti, penso anche agli amministratori. Il ruolo dei partiti è centrale – ha concluso il democratico – ma c’è uno spazio enorme per il civismo“.

Maria Saporito