Nigeria, nuovi attentati alle chiese provocano 45 morti

Nigeria, musulmani – Tre esplosioni in tre diverse chiese della Nigeria hanno provocato la morte di circa 45 persone. Nello stato federale di Kaduna, a maggioranza musulmana, due esplosioni sono state udite presso le chiese di Zaria e Sabon-Gari. Una terza, pochi minuti dopo, è stata registrata presso la città di Kaduna. Dopo le esplosioni si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo: la folla presente durante gli attacchi ha rincorso ed accerchiato i possibili responsabili dell’insano gesto linciandoli ed uccidendoli. Gli attentati sono poi stati rivendicati da Boko Haram, un gruppo terroristico di matrice islamica che per la terza volta a giugno ha colpito duramente, dopo gli attentati a Bauchi e nelle città di Biu e Jos, tutte località a maggioranza musulmana nel nord della Nigeria.

Guerra di religione – Il Vaticano non è rimasto indifferente a questi atti brutali e tramite il portavoce ufficiale padre Federico Lombardi, attraverso il sito del Corriere della Sera, prende le distanze da tanta violenza: “la sistematicità degli attentati contro i luoghi di culto cristiani nel giorno di domenica è orribile e inaccettabile, segno di un disegno assurdo di odio”. Padre Lombardi ha aggiunto che “si aggrava il rischio che la violenza continui e si allarghi, causando rappresaglie e alimentando tensioni ai danni non solo dei cristiani ma di tutta una numerosissima popolazione, desiderosa di convivenza pacifica. Mentre partecipiamo al dolore per le numerose vittime,bisogna augurarsi interventi efficaci che riescano ad arginare ed eliminare il terrorismo per il bene di questo grande Paese“.

R. A.