Occorre rafforzare l’euro così da renderlo più credibile agli occhi dei mercati finanziari. E’ questa, in estrema sintesi, l’opinione del presidente del Consiglio, Mario Monti, che – dal G20 del Messico – ha spiegato ai cronisti il motivo per cui le Piazze europee (e in modo particolare quelle italiana e spagnola) continuano a registrare andamenti allarmanti. Dopo il primo entusiasmo per il verdetto del voto in Grecia, il Professore ha precisato che occorre fare altro e ha stimolato i partner europei a proseguire lungo il sentiero dell’integrazione.
L’allarme dei mercati – “I mercati non sono convinti che basti solo il voto in Grecia, ma che serva una maggiore integrazione. Tutti dobbiamo andare avanti in questa direzione per superare i vizi di origine sulla costruzione dell’euro che i mercati hanno in mente e che è compito degli europei sanare”. A dichiararlo ieri, tra un bilaterale e l’altro a Los Cabos (sede del G20 messicano), è stato il premier Mario Monti.
Problemi da risolvere a casa – “Nessuno deve pensare che l’Unione europea sia l’unica fonte della crisi – ha poi aggiunto il Professore – La crisi ha avuto origine da forti squilibri in altri paesi, tra cui gli Usa, che sono stati tra i protagonisti”. “Non abbiamo problemi a confrontarci sui problemi europei in ambito più ampio, come il G20 – ha assicurato Monti – ma sentiamo il diritto e la responsabilità di risolverli all’interno dell’Ue“.
Verso una road map – “Ciascuno all’interno deve continuare a fare i propri compiti a casa – ha rimarcato il presidente del Consiglio – Noi faremo i nostri, e dovrà essere definita una chiara road map con interventi concreti per rendere l’euro più credibile. Abbiamo davanti a noi lavori intensi prima del prossimo vertice”.
Maria Saporito