“L’Italia è il nostro più importante partner commerciale, e noi crediamo nelle relazioni con il nostro partner Mediterraneo. Ma allo stesso tempo c’é l’Ue, e l’Italia è impegnata a portare avanti la politica di Bruxelles. Speriamo che la voce dell’Italia sia ascoltata di più nei confronti della Siria, in modo di aiutare il Paese invece di limitarsi a imporre sanzioni”. Sono le parole di Jihad Makdissi, portavoce del ministero degli Esteri di Damasco, in un appello rivolto all’Italia e all’Europa affinché la crisi politica che la Siria sta attraversando non si trasformi in “un’altra Kandahar”.
Il tentativo del portavoce del ministero degli Esteri è quello di spronare la comunità internazionale affinché faccia pressioni per lo stop alle violenze, “compresi i Paesi del Golfo e quelli confinanti” con la Siria. Makdissi affronta anche altre tematiche, una di queste è il Qatar: “Sta aggravando la crisi in Siria” perché “quando si mandano armi nelle strade non si vuole aiutare i siriani a risolvere la situazione”.Il Qatar ha “un ruolo negativo, speriamo che rivedano la propria posizione in futuro”. Poi sui civili bloccati a Homs: “Ci sono stati contatti tra il capo osservatori dell’Onu e le autorità locali di Homs per facilitare l’uscita dei cittadini, ma non sono andati a buon fine”,”Il governo siriano è pronto a far uscire i cittadini assediati dai gruppi terroristi armati”.
Irene Fini