Calciomercato Inter – Le idee ci sono, i soldi no. Marco Branca, direttore tecnico dell’Inter, fa il punto sul mercato nerazzurro. Un mercato che non potrà prevedere spese folli, perché i quattrini sono quelli che sono: “Quest’anno dobbiamo fare delle scelte che possano portare frutti nel giro di qualche stagione. In confronto alle più grandi società d’Europa come le spagnole, il City, lo United e il Chelsea, abbiamo gli stessi costi ma di fatto la metà dei ricavi. Quindi dobbiamo fare scelte anche dolorose ma necessarie, perché questi costi non sono più sostenibili. Una società italiana, Juventus a parte, come patrimonio ha soltanto i calciatori, il che è aleatorio perché varia a seconda dei risultati sportivi“.
Lucas molto complicato – E allora c’è bisogno di tirare la cinghia, i grandi colpi sono proibiti. In difesa potrebbe arrivare Silvestre, argentino del Palermo. Branca, però, frena: “Apprezzo l’ottimismo di Zamparini, ma per Silvestre l’operazione non è fatta al 99%. Prima dobbiamo sistemare altrove giocatori che hanno voglia di cambiare squadra per chi non troverebbero spazio da noi“. Uno potrebbe essere Pazzini: “Fa piacere che Giampaolo, come altri, sia apprezzato, è uno dei giocatori con cui parleremo per valutare la singola posizione“. Molto complicato anche arrivare a Lucas: “L’Inter è in una condizione in cui per fare delle spese per giocatori che valgono 15-20 milioni di euro deve riflettere a lungo“.
Valutiamo altre soluzioni – I tifosi nerazzurri non saranno felici delle parole di Branca. Anche su Destro il discorso ricade inevitabilmente sulla valutazione economica del giocatore: “La situazione contrattuale di Destro fra Genoa e Siena non ci riguardava direttamente. Tempo fa avevamo impostato con il Genoa un discorso per entrare nella compartecipazione del giocatore, che conosciamo bene. Ora però dobbiamo tornare al discorso delle valutazioni, perché a Destro pensiamo, ma dobbiamo sempre mettere davanti il prezzo del cartellino. Destro è un giocatore di grandi prospettive, è vero che c’è crisi di ruolo, ma le qualità di Mattia non sono discutibili, però le questioni economiche sono condizionanti. Stiamo valutando anche altre soluzioni per l’attacco“.
Pier Francesco Caracciolo