L’allarme di Concommercio: Conumi ai livelli del ’98 – Nel 2012 il Pil procapite fa un salto indietro e torna ai livelli del 1999, così come i consumi procapite che toccano i livelli del 1998. I dati forniti dall’ufficio studi di Confcommercio sono allarmanti e parlano di un balzo indietro di quasi quindici anni. Nella relazione all’assemblea annuale della confederazione, il presidente Carlo Sangalli ha ricordato che ”stando alle valutazioni d’impatto cifrate dal Programma di Stabilità, le manovre correttive determineranno, tra il 2012 ed il 2014, una riduzione cumulata del prodotto interno del 2,6%”.
Italia sempre più povera – L’impatto delle manovre correttive rafforzate dal ‘salva-Italia‘, ha aggiunto Sangalli, ”pesa come un macigno, tanto sulla congiuntura, quanto sulle prospettive di medio termine”. A detta del presidente di Confcommercio, ”è questa, purtroppo, la fotografia di un’Italia più povera, decisamente più povera. In cui si fa ancora più profondo il divario tra Nord e Sud. In cui fioccano chiusure di imprese e fallimenti. In cui cresce soltanto la disoccupazione. E’ questo, purtroppo, il bollettino di guerra della recessione. E’ una guerra che miete le sue vittime”.