Agguato nel quartiere Barra, due morti – È successo solo poche ore fa: due uomini sono stati uccisi a freddo da colpi di pistola a Napoli, nel quartiere Barra. L’agguato è avvenuto in pieno giorno, poco prima di mezzogiorno, in Corso Sirena, nella città partenopea. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, i due uomini sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco, sparati da sicari killer che sono arrivati sul luogo della tragedia a bordo di uno scooter. Le due vittime hanno perso la vita all’istante; per loro i colpi esplosi sono stati fatali.
Una delle vittime è Francesco Gaiola, plurigiudicato – Delle due vittime, finora, è stato identificato solo Francesco Gaiola, 58enne plurigiudicato. L’altra vittima, un giovane uomo incensurato, non è stato ancora identificato. I due uomini erano diretti proprio verso casa del Gaiola, chiacchierando in maniera tranquilla, secondo le ricostruzioni di chi era presente sul luogo, quando sono stati esplosi i colpi di arma da fuoco con cui sono stati assassinati. L’assassinio è avvenuto lungo un tratto del corso Sirena che, di solito, è particolarmente affollato, sia perché zona di transito, sia per la presenza di numerose attività commerciali. Non sono ancora chiari i motivi dell’agguato. Sul luogo del duplice omicidio si vivono ancora ora momenti di forte tensione.
Quartiere di periferia in mano al clan Aprea – La polizia, arrivata sul luogo dopo pochi minuti dall’agguato, ancora non riesce a circoscrivere la zona perché i parenti di Gaiola, una delle vittime dell’omicidio, scesi in strada, non intendono allontanarsi dal loro congiunto. Corso Sirena, luogo dell’agguato, è blindato da una decina di auto della polizia mentre dall’alto un elicottero sta sorvolando l’intero quartiere, alla ricerca dello scooter che trasportava i due killer. Nel frattempo proseguono, da parte degli investigatori, gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato. In prima ipotesi, l’uccisione dei due uomini potrebbe sembrare un’esecuzione da parte della camorra: il quartiere Barra, infatti, si trova nella popolare periferia est della città partenopea, territorio dominato dal clan Aprea, che, soprattutto nell’ultimo periodo, è stato decimato dai numerosi arresti tra le sue fila.
Maria Rosa Tamborrino