Basket, Finali Nba – Il “Prescelto” si toglie tanti pesi di dosso: via i fantasmi del passato, ecco l’anello. LeBron James guida Miami alla vittoria di queste Finali contro Oklahoma City, chiuse in 5 gare, partendo da (più o meno) favoriti e finendo da dominatori legittimi e legittimati. Heat sul trono del mondo del basket, delusione per i ragazzini terribili di OKC che hanno mostrato tanto talento ma poca maturità nel gestire gare e possessi decisivi. Per loro ci saranno nuove occasioni (forse), ma ciò che è certo è che finalmente il “Re” James ha una corona e un titolo di cui fregiarsi. E con lui tutti i “comprimari” come Battier, Chalmers, Haslem, o i compagni di “Big Trio” Bosh e Wade. Tutti insieme verso la meta. Come una squadra. E chi l’avrebbe mai detto?
La partita – Miami Heat – Oklahoma City Thunder 121-106 (Finali, 4-1): il titolo va in Florida. Meritatamente, c’è da aggiungere. E gara-5 dimostra che Miami ne aveva di più. La franchigia di coach Spoelstra controlla dall’inizio alla fine, mentre i Thunder arrancano inseguono e sprecando quelle rare occasioni di rientrare in corsa, come quando KD spreca la palla del -3 e da il la all’azione del +8 Heat. Da quel momento (terzo quarto) è partito un parziale di 32-11 che ha fatto da preludio al tripudio di Miami. LeBron (Mvp delle Finals) ha chiuso con una tripla doppia di extralusso (26 punti, 11 rimbalzi e 13 assist) con un supporting cast da leccarsi i baffi e spellarsi le dita: Bosh (24 punti e 7 rimbalzi), Miller (23 punti e 5 rimbalzi), Wade (20 punti e 8 rimbalzi), Battier (11 punti e 4 rimbalzi), Chalmers (10 punti e 7 assist) hanno dato un contributo essenziale in questa gara ma, nel complesso, in tutta la serie. OKC, invece, trova 32 punti e 11 rimbalzi da Durant (ma anche 4 palle perse), Harden fa 19 punti, così come Westbrook che, però, registra un 4/20 dal campo.
Edoardo Cozza
