Calcioscommesse – “Non ho parlato con Platini relativamente alle squadre da iscrivere alle coppe europee per la stagione 2012-2013”. Le parole del presidente della Figc, Giancarlo Abete, fanno tremare i club qualificati alle prossime competizioni europee e coinvolti nello scandalo calcioscommesse come Lazio e Napoli. Secondo alcuni osservatori, il rischio di non prendere parte alle coppe è minimo, perché per essere estromessi dall’Europa è necessario un coinvolgimento diretto delle società, mentre nei casi di Lazio e Napoli si tratta solo di responsabilità oggettiva. Un esempio è la squadra turca del Fenerbahce, esclusa dalla Champions League 2011-2012 per uno scandalo relativo alle scommesse che vedeva coinvolto l’intero club, con il presidente che finì dietro le sbarre. Ora, la Uefa ha riammesso la squadra turca in Champions perché il numero uno del club è stato assolto da ogni accusa.
Le prossime audizioni – Abete esclude per ora uno slittamento dell’inizio del campionato perché “in questo momento non ci sono deferimenti di squadre iscritte alle competizioni Uefa, ma sono in corso solo delle audizioni”. Audizioni che proseguiranno nei prossimi giorni. Il procuratore federale Palazzi, a partire dal 26 giugno, ascolterà dei nomi eccellenti coinvolti nell’inchiesta calcioscommesse. Arriveranno a Roma Antonio Conte, il presidente del Siena Mezzaroma, ma anche Mauri, Milanetto e altre decine di tesserati. Al termine delle audizioni, arriveranno altri deferimenti. Insomma, l’inchiesta calcioscommesse, sotto il profilo della giustizia sportiva, entra nel vivo.
Miro Santoro