Nell’ennesima intervista concessa ai quotidiani, il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, è tornato a puntare i piedi sulle accuse mosse contro di lui. “Non riusciranno mai a dimostrare l’accusa perché è falsa“, ha dichiarato al Giornale. E sugli organi di informazione che da ieri rilanciano con insistenza la notizia di un suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla malasanità lombarda: “Ho querelato La Repubblica e il Fatto Quotidiano – ha detto il ciellino – mentre dal Corriere della Sera attendo una smentita”.
Discredito e fango – “Formigoni non ha ricevuto alcun avviso di garanzia e non è indagato“. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha scelto di di parlare di sé in terza persona per rafforzare, dalle colonne del Giornale, la condanna alle errate informazioni veicolate da ieri sul suo conto. “Perché hanno pubblicato questa notizia falsa? – si è chiesto il ciellino – Per gettare fango e discredito sul presidente della Regione Lombardia. Da mesi mi vengono lanciate accuse e calunnie, false e infondate. Si tratta di una vera operazione militare condotta contro Formigoni e il centrodestra, per abbattere il governo più importante retto dal centrodestra, dopo che sono riusciti ad abbattere il governo Berlusconi”.
Querele e smentite – E interpellato sulle dichiarazioni rese dall’amico Pierangelo Daccò ai magistrati, che avrebbe confermato di avergli pagato onerose vacanze: “Io metto in dubbio che Daccò abbia fatto queste dichiarazioni – ha replicato Formigoni – perché non corrispondono a verità. Secondo me Daccò non ha detto quelle falsità. Questo è il motivo per cui ho querelato Repubblica e il Fatto“. Più “morbido”, invece, l’atteggiamento assunto col quotidiano di via Solferino (che ha ieri dato il “la” al tourbillon sui presunti avvisi di garanzia recapitati al governatore ): “Al Corriere ho detto che la notizia è falsa, e poiché so che il direttore è persona di rispetto – ha spiegato Formigoni – mi attendo la smentita“.
La migliore sanità d’Italia – “Come tutti sanno, la sanità lombarda è la migliore d’Italia – ha controbattuto il titolare del Pirellone – l’unica in pareggio e senza debiti. Riceviamo dallo Stato meno soldi di tutti gli altri. Qualcuno vuol far credere che siamo corrotti, ma ormai – ha concluso Formigoni – non ci crede nessuno alla favola che siamo efficienti ma corrotti”.
Maria Saporito
