Fermata a Brescia una banda di rapinatori sciacalli pronti a scassinare le case dei terremotati. La banda, costituita da cittadini moldavi, aveva già effettuato molti sopralluoghi in diverse località colpite dal terremoto tra cui Carpi, Modena, Mirandola e Correggio, ed era pronta a introdursi nelle case di chi, a causa del sisma, ha già quasi perso tutto.
La polizia di Brescia, che teneva d’occhio da qualche giorno alcuni componenti della banda e che grazie all’intensa attività investigativa era riuscita a individuare uno dei primi obiettivi dei moldavi, ha fermato tutti i rapinatori questa mattina proprio mentre stavano per mettere a segno uno dei diversi colpi progettati, quello a casa di un imprenditore lombardo, al quale ne sarebbe seguito un altro nella stessa zona, dopodiché si sarebbero dedicati all’attività di sciacallaggio in Emilia.
La banda aveva effettuato molti sopralluoghi nelle zone terremotate per dirigersi a colpo sicuro nelle case nelle quali avrebbe potuto indisturbatamente rubare i pochi oggetti di valore rimasti al loro interno, mettendo quindi in atto la triste attività di sciacallaggio della quale, nostro malgrado, abbiamo sentito parlare molto spesso dal primo sisma del 20 maggio scorso. I moldavi avevano già compiuto 40 furti all’interno di garage e rubato due auto.
Marta Lock