Morto alpinista schiacciato da massi

Morto l’alpinista schiacciato dai massi nel vicentino – È morto poche ore fa N.T., l’alpinista di 52 anni, originario di Bologna, che era rimasto schiacciato tra due massi nella giornata di ieri, mentre scalava la guglia Il Milite, nel vicentino. L’alpinista era rimasto bloccato dai massi per alcune ore; poi era stato liberato dai soccorritori grazie a delle microcariche esplosive con le quale sono stati frantumati i massi che bloccavano il corpo dell’alpinista, trasportato poi d’urgenza all’ospedale di Verona, dove questa mattina è morto.

L’allarme, i soccorsi e, infine, la morte – L’allarme era scattato attorno alle 14.20 di ieri, lanciato da altri due alpinisti che, assieme a N.T. stavano scalando la guglia Il Milite, nel vicentino. Gli uomini del 118 avevano subito inviato l’elicottero di Verona emergenza che, individuato il luogo dell’incidente a circa 1.600 metri di quota, aveva sbarcato personale medico e tecnico del Soccorso alpino di turno con l’equipaggio. Molti altri uomini e squadre dei Vigili del fuoco sono intervenuti sul posto, in soccorso dell’uomo. Oltre trenta quintali di roccia avevano travolto l’alpinista, schiacciandolo contro un altro masso. I soccorritori hanno dovuto, quindi, mettere in sicurezza il masso che teneva bloccate le gambe e il bacino del rocciatore e piazzato delle microcariche di precisione sul sasso sottostante per tentare di aprire un varco. Poche ore dopo, verso le 20, sono riusciti finalmente ad aprire il varco per fare spazio e liberare l’alpinista che subito è stato trasportato all’ospedale più vicino, quello di  Verona. Purtroppo a nulla sono valsi i tentativi dei medici per salvargli la vita e l’alpinista è morto.

Maria Rosa Tamborrino