Amy Winehouse– La breve vita di Amy Winehouse raccontata dal padre Mitch in un libro- memoria. Dalla droga nascosta nei fiori e nei peluche alle continue crisi della figlia e, inoltre, le accuse al suo ex marito Blake per averla portata su una cattiva strada.
Misfatti e retroscena– Vengono a galla misfatti e pesanti retroscena sulla vita di Amy Winehouse, a distanza di quasi un anno dalla sua scomparsa. È il padre Mitch a scrivere e a far luce nel libro ‘Amy my daughter’, su alcuni episodi accaduti mentre la figlia si trovava in clinica. Il padre racconta che mentre la figlia si trovava in clinica per la disintossicazione, ha ricevuto dall’ospedale, una telefonata che lo avvisava che uno degli amici di Blake, ex marito di Amy, aveva nascosto della droga all’interno di un orsacchiotto che era destinato a lei, all’interno dell’ospedale. Sempre Mitch racconta che il 16 giugno del 2011, Amy ha avuto un’altra crisi ed è stata portata alla London clinic. C’erano dei ragazzi a vigilare su di lei che si davano i turni e il giorno dopo ha ricevuto una telefonata, da uno di loro, che lo avvertiva che era arrivato un pacco per Amy. Recatosi in clinica ha fatto in tempo a vedere un noto spacciatore con un mazzo di fiori per Amy. L’uomo della sicurezza, dopo aver controllato il bouquet, ha scovato della cocaina destinata alla figlia Amy che è andata letteralmente in escandescenze dopo aver saputo che avevano intercettato la droga.
Le accuse a Blake– Al di là dello sconforto e del dispiacere di un padre consapevole di esser stato impotente nel salvare la figlia, emerge la rabbia nei confronti di chi ha portato la ‘sua’ Amy sulla cattiva strada. Esplicite e chiare le accuse del padre Mitch a Blake Fielder Civil, ex marito della figlia, che lui non aveva mai visto di buon occhio e questo, soprattutto, quando ha ‘iniziato’ Amy alle droghe pesanti quando lei non ne voleva sapere.
Maria Luisa L. Fortuna