Euro 2012, Francia – Le gesta polemiche di Samir Nasri potrebbero costare caro al giocatore francese: i pesanti insulti rivolti dal centrocampista ad un giornalista saranno, con ogni probabilità, oggetto di sanzione da parte del Consiglio della Federcalcio francese. E, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe, addirittura, essere applicata la massima pena possibili: 2 anni di sospensione dalla nazionale. Un provvedimento, quindi, che sarà molto duro ma quantomai proporzionale alla gravità del gesto di Nasri: il battibecco con il giornalista di “France Press” è scaduto sempre più in una sequela di insulti grevi e pesanti.
Non è il solo – Il clima pesante nella casa dei “Blues” ci sono altri giocatori che saranno sottoposti a giudizio per comportamenti sopra le righe: si tratta di Yohann M’Vila, Jeremy Menez e Hatem Ben Arfa avrebbero esagerato da un punto di vista disciplinare nel corso della manifestazione continentale. Di certo, però, la loro situazione è meno grave rispetto a quella di Nasri.
Il precedente – Anche il Mondiale 2010 fu molto surriscaldato dal comportamento di alcuni giocatori francesi: il vaso traboccò con l’ammutinamento di parte della “vecchia guardia” e negli insulti rivolti da Nicolas Anelka all’allora commissario tecnico Domenech. L’ex Chelsea e Real Madrid fu poi condannato a 18 partite di sospensione: una decisione che, in pratica, ha chiuso le porte della nazionale francese ad Anelka per il resto della sua carriera.
Edoardo Cozza