Insulti a madre Aldrovandi, Cancellieri: Frasi vergognose

Sul caso degli insulti postati su facebook da uno dei poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi e rivolti alla madre di quest’ultimo, è intervenuto oggi anche il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. In una nota, il Ministro ha spiegato di aver “disposto l’immediato avvio di un procedimento disciplinare per sanzionare l’autore del gravissimo gesto”, definendo le frasi incriminate “vergognose e gravemente offensive”. Tali frasi, postate sul gruppo di facebook Prima Difesa Due, dell’associazione omonima, che ha come obiettivo la tutela legale degli appartenenti alle forze dell’ordine che finiscono sotto processo, hanno scatenato un putiferio. La madre di Federico Aldrovandi ha sporto querela per diffamazione, nei confronti di tre persone, tra cui il polziotto che ha postato i suoi commenti su facebook e la presidente dell’associazione, Simona Cenni.

Quest’ultima, ha sempre sostenuto l’innocenza dei quattro poliziotti, smentita però dalla  decisione della Corte di Cassazione del 21 giugno scorso. I militari, grazie all’indulto del 2006 non andranno in carcere, ma secondo Patrizia Moretti, la madre della vittima, “non meritano più la divisa”. La Cenni, moglie di un maresciallo morto in servizio e fondatrice dell’associazione, intervistata da Vanity Fair, riguardo alla questione ha parlato di “processo un po’ dirottato a sinistra” e di “istinto” nel capire che quei poliziotti erano “innocenti”. I giudici della Suprema Corte però si sono espressi in maniera opposta. Federico Aldrovandi morì nel settembre 2005, dopo un controllo da parte della polizia.

A.S.