Kenya, torture polizia – Il dato statistico che vedete espresso in questo titolo è il risultato di uno studio approfondito portato a temrine durante la Giornata internazionale Onu a sostegno delle vittime delle torture. Un rapporto del gruppo locale per i diritti umani noto come Imlu (Independent Medico Legal Unit) ha reso noto come in Kenya più della metà delle torture venga commesso da agenti della polizia locale. Peter Kiama, il direttore dell’Imlu ha poi aggiunto e precisato come le vittime di tali soprusi siano principalmente i poveri “che non hanno soldi per assumere avvocati e intraprendere azioni legali per difendere i propri diritti“.
Mai più torture – Quello emerso dalla ricerca è certamente un dato allarmante, sia perchè certifica l’utilizzo di metodi di coercizione fisica, sia per il fatto che questi vengano operati da agenti della polizia locale. La notizia giunge poi all’indomani dell’esplosione di una bomba a mano in un bar di Mombasa, città turistica del Kenya. Un attentato annunciato anche dal governo americano che aveva messo in guardia i suoi cittadini per il possibile verificarsi di un attentato dinamitardo nel paese. Torture e attentati: la speranza è che il Kenya divenga presto un posto più sicuro.
R. A.