Monti alla Camera: Necessario il sostegno del Parlamento

Monti alla Camera – Mario Monti oggi ha spiegato alla Camera gli argomenti che saranno oggetto del vertice di Bruxelles del prossimo 28 giugno.
Il premier ha avvertito sull’importanza del summit di Bruxelles, da cui potrebbero scaturire decisioni importanti non solo per il nostro paese ma per l’intera Europa.
Per questo, secondo Monti, il c’è bisogno di un lavoro congiunto del governo e dell’intero Parlamento:”In un momento così intenso credo sia importante che l’Italia arrivi ad un difficilissimo negoziato in Europa con la forza di un tandem composto da Parlamento e governo.
L’Italia deve essere un motore unico che spinga l’Europa. Gli orientamenti condivisi tra Parlamento e governo non sono rimasti in quest’Aula, ma hanno contribuito a plasmare, insieme agli indirizzi degli altri stati membri, un’agenda comune europea su cui il governo italiano, come è stato riconosciuto, è stato particolarmente protagonista“.

Recessione e crescita – Secondo Monti, è importante non cadere nella “trappola della recessione che sarebbe innescata dal rigore che frena la crescita. Sarebbe la ricetta migliore per ridurre l’accettazione della costruzione europea tra i cittadini e per trascinarci nel provincialismo e nell’isolazionismo“.
L’Europa è al lavoro per rilanciare la crescita, ha spiegato Monti: “Sta emergendo il consenso su un pacchetto europeo per la crescita che ha come tassello importante lo scorporo dal patto di stabilità degli investimenti pubblici produttivi. Il dibattito europeo si sta concentrando sulla crescita e la stabilizzazione”.

Monti rivendica le riforme – L’Europa deve tenere atto degli sforzi compiuti dal nostro paese, secondo Monti: “Nell’auspicio che ci sia l’approvazione definitiva della riforma del mercato del lavoro, domani scriverò una lettera al presidente del Consiglio europeo e al presidente della Commissione per informarli dei progressi compiuti fino a quel momento dall’Italia sul terreno delle varie riforme che all’Italia venivano richieste. Tutte cose che, non credo di doverlo ripetere ogni volta, sono prima di tutto nell’interesse nostro e visto che ci muoviamo in una direzione che è nell’interesse nostro ma auspicata dall’Europa è bene farla valere fino in fondo e per intero anche in Europa”.

Matteo Oliviero