Napoli: nella notte tre omicidi di camorra

Napoli in preda alla camorra – La notte scorsa Napoli è tornata ad essere la città del terrore e della camorra. Tre omicidi, tutti da imputare alle associazioni malavitose presenti sul territorio partenopeo: due ragazzi, poco meno che ventenni uccisi nella notte di lunedì e un uomo di 42 anni freddato alle prime luci dell’alba di martedì.

Primo omicidio – Il primo omicidio, una vera e propria esecuzione di stampo camorristico, e avvenuto nel quartiere di Miano, nella perifieria Nord di Napoli. A perdere la vita è stato Marco Riccio, ragazzo diciottenne vicino al gruppo Magnetti di via Dante nella zona di Secondigliano, noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti per spaccio di stupefacenti e per rapina a mano armata. Il giovane, al momento dell’agguato, si trovava in via Cupa Cardone, nei pressi della caserma dei carabinieri di zona, quando è stato freddato da numerosi colpi di pistola che lo hanno lasciato morto sull’asfalto. Gli inquirenti sospettano che dietro all’esecuzione del ragazzo ci sarebbe il passaggio dal clan Amato-Pagano a quello dei Magnetti, che si occupano dello spaccio di droga nella zona.

Secondo omicidio – Il secondo agguato è avvenuto ai danni di Giusepe Sannino, 21enne, incensurato. Anche il suo caso sarebbe riconducibile ad un’esecuzione di stampo criminale, in quanto il giovane è stato ucciso con colpi di arma da fuoco e poi il suo corpo è stato scaricato da un’auto nei pressi di Villa Betania, nel quartiere di Ponticelli.

Terzo omicidio – La terza vittima è Andrea Nollino, uomo di 42 anni, incensurato, titolare di un bar a Casoria. Alle prime luci di questa mattina, mentre l’uomo stava aprendo il suo bar in largo San Mauro, è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco che lo hanno ucciso.

Maria Rosa Tamborrino