Era il giorno del voto per la nomina dei sette consiglieri del cda Rai, ma Pdl e Lega hanno disertato il voto e fatto saltare il numero legale affinché si potesse procedere con le nomine. Fabrizio Morri, capogruppo del Pd in commissione, ha definito “irresponsabile” il comportamento dei due partiti, annunciando che il presidente della commissione, Sergio Zavoli, ricalendarizzerà una nuova votazione. Il motivo delle assenze? Il Pdl è diviso sul futuro dell’esecutivo Monti: ha annunciato di valutare la presa a livello europeo delle politiche adottate da Monti. Berlusconi vorrebbe infatti arrivare ad elezioni anticipate, nascondendosi comunque dietro un eventuale flop del governo, mentre Letta e Alfano sono ancora molto cauti su questa eventualità.
La Lega da parte sua è sul piede di guerra con il governo Monti annunciando anche nei giorni scorsi che avrebbe votato scheda bianca e presentando una proposta per riformare il servizio pubblico. In effetti l’azione della Lega è tornata a “servire” il Pdl che vuole ingessare le nomine utilizzandole anche come ostaggio e merce di scambio. Monti, da parte sua, non è rimasto con le mani in mano e se il summit Ue darà gli sperati risultati e se il blocco politico continuasse a sussistere, ha già pensato di proporre il commissariamento e di fare il nome di Anna Maria Tarantola per risanare i conti dell’azienda.
Irene Fini