Euro 2012, Italia. Sei anni fa a Dortmund i tedeschi li aveva fatti piangere lui. Ora Marcello Lippi è in Cina ad esportare il calcio Made in Italy, ma non perde occasione per seguire la nazionale azzurra. Intervistato da Qn, l’ex-Ct della nazionale italiana ha fatto i complimenti alla squadra azzurra, ai suo vecchi pupilli ed a Prandelli per quanto hanno fatto finora. Lippi ha anche detto che l’Italia di adesso gli ricorda molto quella del 2006, sia per lo spirito che ha messo in campo, che nella voglia di rispondere alle critiche, ricevute dopo lo scoppio dello scandalo Calcioscommesse.
“I tedeschi un po’ di strizza ce l’hanno” – L’ex-Ct azzurro s’è poi soffermato sull’ottimo rendimento mostrato sinora da Marchisio, Barzagli e Chiellini, e s’è complimentato anche con Cassano e Balotelli, due giocatori su cui aveva deciso di non puntare nella spedizione del 2010 in Sudafrica, e che invece adesso ha trovato più maturi (il milanista) e cresciuti fisicamente (l’ex-Inter). L’ultimo pensiero prima di congedarsi, Lippi l’ha regalato alla partita con la Germania di domani sera, dicendo che la squadra di Loew è molto più forte di quella affrontata nel 2006, ma sempre timorosa e rispettosa nei confronti della nazionale azzurra.
Simone Lo Iacono